MARGHERITA

È una notte che sa di attesa e di fiato sospeso.
Le luci si abbassano, il cuore si alza.
Lei arriva con passi di vento e occhi che hanno visto l’alba e il buio.
Margherita non si spiega, si sente.
È una promessa scritta nell’aria,
una danza che accarezza e graffia,
che consola e confonde.

Il suo nome risuona tra le pietre antiche della piazza,
come un sussurro che tutti conoscono
ma nessuno osa interrompere.

E in quell’istante che precede il silenzio,
quando il giorno si arrende alla notte,
lei è lì:
a ballare per amore,
a bruciare di bellezza,
a restare anche quando tutto passa.

It’s a night laced with waiting, breath held still.
The lights dim, and the heart rises.
She arrives with the grace of the wind,
eyes that have known both dawn and darkness.
Margherita doesn’t explain herself—she is felt.
She’s a promise written in the air,
a dance that soothes and scars,
that comforts and confuses.

Her name echoes through the ancient stones of the square,
like a whisper, everyone knows
but no one dares to break.

And in that moment before silence falls,
when day surrenders to night,
She is there:
dancing for love,
burning with beauty,
remaining even when all else fades.